Solo un terzo dei pazienti con sensitività interpersonale mostra fobia sociale.
Nel loro ambiente familiare, come con i genitori, i soggetti con fobia sociale possono comportarsi da dittatori e tendono ad essere più assertivi.
La durata minima è di almeno 6 mesi.
La sensibilità interpersonale può predisporre alla psicosi e influenzare la percezione del giudizio altrui.
Sottomissione e scarsa assertività.
La fobia sociale deteriora i rapporti sociali e lavorativi, poiché il paziente non riesce a dichiarare la propria timidezza e spesso evita situazioni sociali, portando a incomprensioni come essere percepito come snob.
Il 59% dei pazienti.
Ipersensibilità al giudizio e alla critica, difficoltà nei rapporti interpersonali, scarsa assertività, disagio nel sentirsi al centro dell'attenzione, sentimenti di inferiorità e di auto-svalutazione.
Il disturbo d'ansia sociale è più rappresentato nelle classi sociali più basse e con bassi livelli di scolarità.
Nei bambini, l'ansia si manifesta piangendo, con scoppi di ira, freddezza, attaccamento, riduzione o rifiuto del linguaggio verbale nelle situazioni sociali.
Il nucleo psicopatologico del disturbo d'ansia sociale è la paura del giudizio negativo.
I pazienti con disturbo d'ansia sociale possono arrivare in anticipo agli appuntamenti per evitare di entrare in ritardo ed essere giudicati negativamente dagli altri.
Scompare completamente nella fase maniacale e ha la sua massima espressione nella fase depressiva.
L'ipersensibilità alla critica e al giudizio, maggiori preoccupazioni riguardo l'aspetto fisico e difficoltà nell'esprimere i propri sentimenti.
Interazioni sociali come avere una conversazione, essere osservati mentre mangiano o bevono, e fare una prestazione davanti ad altri.
Il nevrotico ha insight (consapevolezza di malattia), mentre lo psicotico non ha insight.
Lo sguardo iperintenso è una forma di comunicazione visiva in cui il socialfobico mantiene uno sguardo fisso e intenso, paragonabile all'evitamento dello sguardo, e rappresenta una difficoltà nel comunicare con gli occhi.
Spesso uno dei genitori, o entrambi, ha lo stesso disturbo, e quando il carico genetico è doppio, il figlio ha un quadro più grave.
Il disturbo d'ansia sociale viene frequentemente assimilato alla timidezza, intesa come tratto del carattere.
A seconda della zona geografica, si trovano enormi differenze che riflettono lo stereotipo della nazione.
Perché la fobia sociale interferisce maggiormente con i livelli di adattamento sociale nei maschi.
L'ansia sociale riguarda solo la prestazione/performance, come parlare o esibirsi in pubblico, senza temere o evitare altre situazioni sociali.
Il criterio C del DSM-IV richiedeva che il paziente riconoscesse la propria paura come 'eccessiva o irragionevole', eliminato nel DSM-5.
Il disturbo d'ansia sociale, o fobia sociale, è un disturbo d'ansia caratterizzato dal timore persistente di una o più situazioni nelle quali l'individuo è esposto a un possibile giudizio da parte degli altri e dalla paura di poter agire in modo goffo, imbarazzante o umiliante.
Le situazioni scatenanti includono telefonare in pubblico, parlare durante una riunione, scrivere mentre si è osservati, e trovarsi al centro dell'attenzione, soprattutto parlare in pubblico.
Perché lo sviluppo neuronale non è completo e tra i 14 e i 16 anni si verifica un rimaneggiamento totale del cervello.
La fobia sociale è meno frequente in Asia rispetto ai paesi occidentali e più comune in Scandinavia che in Spagna o in Italia.
Si sottolinea che i sintomi non sono attribuibili a un'altra condizione medica, un altro disturbo mentale o all'uso di sostanze.
Le manifestazioni somatiche includono arrossire, tremare, battito cardiaco accelerato, sudorazione eccessiva, sentirsi confuso e stordito, e sensazione di svenire.
Alcuni autori individuano due forme di fobia sociale: 'speaking' (parlare in pubblico) e 'non-speaking' (altre situazioni sociali), con la prima situazione presente in più di un terzo dei casi.
Spesso i pazienti sono vittima di bullismo in età giovanile, che peggiora la paura di sembrare ridicolo o inadeguato.
Nella psicopatologia affettiva (specialmente nelle depressioni atipiche) e nei disturbi della condotta alimentare.
Il rapporto F/M è intorno a 3/2.
Fiducia in sé stessi e aggressività.
I pazienti con fobia sociale mostrano punteggi superiori rispetto agli altri gruppi, con una differenza particolarmente evidente rispetto al gruppo di controllo.
Chiedere indicazioni o la paura di essere valutati diversi da come ci si vede.
La differenza tra normalità e patologia nel contesto del disturbo d'ansia sociale è la persistenza della paura.
Il 12% dei pazienti.
Il sesso femminile ha presentato punteggi significativamente più alti di quello maschile in 60 items, molti dei quali appartengono al dominio della sensibilità interpersonale.
I pazienti con disturbo d'ansia sociale sono particolarmente a rischio di abuso di alcol e psicostimolanti, il che può determinare l'esordio di un episodio psicotico.
Si nascondeva nei contenitori della biancheria, negli armadi, sotto i letti.
Nelle donne è maggiore la perversione e viene messo in atto in maniera subdola (esclusione, isolamento), mentre negli uomini spesso si tratta di comportamenti violenti.
Alcune domande includono: parlava a voce molto bassa, si scusava anche quando non era necessario, tendeva ad assumere una posizione del corpo curva e con il capo chino, non sapeva trovare una posizione da tenere con le mani in situazioni sociali, recitava una parte per sentirsi più a suo agio.
La rinuncia viene vissuta come una sconfitta e come una condotta di evitamento.
È una condizione in cui i pazienti si chiudono nella propria camera, evitano persino i pasti in famiglia, ed è a cavallo tra fobia sociale e dipendenza da internet.
Hanno una prognosi migliore a lungo termine per il rimaneggiamento neuronale.
A causa dell'attitudine a rivelare informazioni dei soggetti intervistati e della diversa rilevanza che una stessa domanda può avere in ambiti diversi.
Nei campioni clinici, la differenza tra generi non è presente o è lievemente maggiore nei maschi.
Depressione atipica, disturbo da dismorfismo corporeo, disturbo di evitamento di personalità e bulimia nervosa.
I soggetti con fobia sociale sono spesso single, a conferma delle difficoltà nei rapporti interpersonali.
Musicisti, ballerini, atleti, attori o chiunque debba parlare in pubblico regolarmente.
Disturbi dello spettro schizofrenico e disturbo bipolare.
Usare i bagni pubblici, mangiare o bere mentre si è osservati, lavorare mentre si è osservati, eseguire compiti in pubblico, camminare e guidare, entrare in una stanza dove sono altre persone, incontrare estranei e persone poco conosciute, incontrare persone autorevoli, partecipare alle feste, relazioni sentimentali, fare compere in un negozio.
Si ipotizza che la fobia sociale sia una manifestazione alternativa dell'episodio depressivo.
Le donne adottano strategie per rimediare e questa caratteristica è stata selezionata nel corso dell'evoluzione.
Erano considerati favorevoli.
La prevalenza è maggiore nelle donne.
I criteri includono paura o ansia marcate in situazioni sociali, paura di essere valutati negativamente, evitamento o sopportazione con intensa paura, e durata di almeno 6 mesi.
Può svilupparsi una sindrome depressiva.
I pazienti con disturbo d'ansia sociale sono spesso single perché il rapporto con l'altro sesso è una delle condizioni socialfobiche più temute.
Perché viene scambiato per un tratto della personalità, dipende dal contesto culturale, è il disturbo a esordio più precoce, il paziente non avverte un cambiamento che lo porta a rivolgersi al medico, l'attenzione del medico viene richiesta solo all'insorgenza di complicanze, e la presenza di tratti socialfobici in alcune forme di depressione.
Scarsa partecipazione durante le situazioni sociali, condotte di evitamento, atteggiamenti posturali sostenuti dal senso di inferiorità e dal sentimento di inadeguatezza, atteggiamenti servili e di sottomissione.
L'incidenza è più elevata tra gli 11 e i 20 anni.
Sensitività interpersonale, manifestazioni comportamentali, manifestazioni somatiche associate, insieme delle situazioni o delle performance scatenanti.
Possono rifiutare una promozione e preferire essere subordinati piuttosto che assumere ruoli di responsabilità.
Balbuzie, morbo di Parkinson, obesità, cicatrici da ustioni o altre lesioni.
Causano un disagio clinicamente significativo o la compromissione di aree importanti come sociali, lavorative o in altri ambiti.
Il bullismo può portare a una visione grandiosa di sé e a una sensibilità al giudizio degli altri, che può sfociare in ansia sociale.
Perché sono timidi e in famiglia vengono considerati tali di carattere, non si pensa che sia un disturbo curabile.
Le caratteristiche associate al disturbo d'ansia sociale secondo il DSM IV includono l'ipersensibilità alla critica e alla valutazione negativa, la bassa autostima e i sentimenti d’inferiorità.
Il depresso ha una quota di fobia sociale secondaria legata alla sua patologia rispetto al controllo.
I pazienti con forme meno gravi di disturbo d'ansia sociale possono sviluppare comportamenti socialmente desiderabili e essere particolarmente gentili come forma di captatio benevolentiae.
Il 29% dei pazienti.
Nonostante il grave impatto sulla vita dei pazienti, la frequenza e gravità del disturbo sono state sottovalutate.
Appare spesso con il capo chino, parla con tono di voce sommesso, evita il contatto oculare, non sa mantenere una posizione e non riesce a nascondere il proprio disagio.
Il socialfobico non riesce a fissare gli occhi dell’interlocutore e teme che questi possa capire la sua difficoltà. Con la terapia, il miglioramento diventa evidente a partire dallo sguardo.
Perché i tradizionali stereotipi di genere associano la timidezza a qualità attese nelle donne.
1/3 dei pazienti sviluppa la patologia entro i 10 anni, il 60% entro i 15 anni e l'80% entro i 20 anni.
Hanno perfetta consapevolezza dei comportamenti incongrui messi in atto durante l'episodio e se ne vergognano, stimolando comportamenti socialfobici secondari.
Perché spesso viene sotto-diagnosticato per diversi motivi, tra cui essere scambiato per un tratto della personalità, dipendere dal contesto culturale, essere il disturbo a esordio più precoce, il paziente non avverte un cambiamento che lo porta a rivolgersi al medico, l'attenzione del medico viene richiesta solo all'insorgenza di complicanze, e la presenza di tratti socialfobici in alcune forme di depressione.
Dolcezza, sensibilità e riservatezza.
Gli aspetti sottosoglia sono invalidanti per l'adattamento psico-sociale, hanno lo stesso decorso e tendono a complicarsi allo stesso modo della sindrome vera e propria.
L'abuso di sostanze ha un impatto notevole sugli adolescenti e bambini con disturbo d'ansia sociale, poiché il sistema nervoso continua a maturare fino ai 18 anni.